Di Seguito riportiamo l'articolo uscito sul quotidiano La Provincia Mercoledì 29. «Non siamo noi a decidere dove mandare le nostre ambulanze: facciamo parte del sistema dell’Areu che opera su più province . Equesta è l’unica ragione per cui l’altro giorno non siamo intervenuti per soccorrere la donna che si è sentita male in centro».
Paola Erba, presidente della Croce Bianca marianese, spegne sul nascere le polemiche per l’episodio accaduto lunedì mattina davanti alla farmacia Belloni di via Matteotti.
Una donna si era sentita male per un attacco epilettico: era stata soccorsa dalla coppia di amici che era con lei e da un farmacista che, però, non hanno potuto somministrare alcun medicinale per contenere le convulsioni.
Da quando era stata chiamata l’ambulanza, a quando era arrivata sul posto, erano passati più di dieci minuti . Ma nel frattempo la donna aveva avuto otto crisi epilettiche sotto agli occhi delle numerose persone che in quel momento si trovavano a passare dal centro.
Quando i soccorsi erano arrivati, e si era capito che erano stati inviati dall’ospedale di Cantù, alcuni cittadini avevano protestato perché a Mariano, in via Donatori di Sangue, esiste la sede della Croce Bianca che è anche a due passi dall’ospedale Felice Villa.
Già ieri Mario Landriscina, responsabile del servizio 118 per la provincia di Como, aveva spiegato che non c’era nulla di strano in questo tipo di intervento: dopo la chiamata per la richiesta di emergenza, fatta al numero unico 112, è stato accertato che l’ambulanza della Croce Bianca marianese era già impegnata in un altro servizio di emergenza. E quindi, sostiene Landriscina, per garantire un intervento tempestivo e rapido, l’invio dei mezzi da Cantù è stata la scelta più appropriata.
Ma non tutti, a Mariano, sono stati convinti dalla spiegazione. Tanto è vero che hanno iniziato a circolare commenti poco positivi sulla Croce Bianca.
«Queste cose succedono perché la gente giustamente ignora il sistema con il quale siamo organizzati a livello regionale – afferma Paola Erba - la nostra associazione ha una convenzione con l’Areu, l’azienda regionale emergenze urgenze che dispone delle postazioni di 118 su più province e coordina le uscite. Le statistiche dimostrano che molto spesso interveniamo nell’area di Monza Brianza e Milano. E quindi se l’altro giorno non siamo arrivati in centro, non è perché eravamo chissà dove, ma perché eravamo impegnati in un altro soccorso che ci aveva chiesto l’Areu».
I marianesi sono gelosi della Croce Bianca che sostengono da sempre con generosità. E infatti sabato, alle 21 al centro sportivo di via Santa Caterina, si esibiranno in concerto i Nomadi, evento organizzato in collaborazione con l’associazione locale “Sempre Nomadi”. E questo, spiega la presidente, «per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di un’ambulanza per i trasporti ospedalieri da 60 mila euro. L’ingresso costa 20 euro e ci sono ancora biglietti disponibili».n R.Bus
LINK al sito del quotidiano:
http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Como%20e%20Provincia/mariano-soccorsi-lumaca-croce-bianca-al-contrattacco_1006972_11/